DESCRIZIONE

Si tratta della casa-studio che è anche sede dell’Atelier. Opera prima, è stata la palestra e la scommessa che ci ha permesso di esprimere le idee e che hanno segnato l’inizio del nostro percorso creativo.
Il fabbricato si inserisce nel fianco di una collina e ne segue l’andamento integrandosi nel paesaggio. Utilizza materiali tradizionali ma con criteri e forme attuali.

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É un lavoro di ampio respiro che spazia dallo studio dell´ immagine alla consulenza stilistica dell´attività commerciale. In galleria la campagna pubblicitaria della stagione 2007-2008 e il materiale fotografico degli ultimi allestimenti.

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L’intervento in progetto si compone di due edifici organizzati all’interno del lotto in modo da generare una sorta di “corte interna”. 80 alloggi ricavati in due fabbricati distinti per un totale di 5990 mq di superficie utile lorda. 80 autorimesse, 80 cantine, una piscina e posti auto privati. 3000 mq di superficie a verde condominiale, 3500 mq di area pubblica attrezzata in parte a strade e parcheggi, in parte ad area pedonale pubblica ed in parte ad area verde. Il progetto si inserisce in un mosaico vario ma privo di esempi particolarmente eclatanti.
La proposta strizza l’occhio a quegli interventi anni ’70 che, ancora visibili in Trofarello, avevano l’ambizione di fare qualcosa di bello, moderno, duraturo. Secondo noi la storia, su questo tema, non ha ancora colto appieno la portata.

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L´agriturismo recupera un´ala della cascina San Felice che agli inizi del ‘900 era la distilleria Berutto Giuseppe. Il progetto recupera gli antichi spazi e li riorganizza attorno alla cucina, vero cuore di tutto il complesso. A completare l´intervento, due sale da pranzo e tre alloggiamenti per gli ospiti.

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Il progetto della sede Toshiba è caratterizzato dall’organizzazione per “cellule” indipendenti degli uffici (ottimizzando le regolazioni microclimatiche a seconda delle esigenze lavorative – luce, temperatura, ventilazione, confort acustico) e dalla luce naturale, filtrata da pareti in policarbonato colorate. Particolarmente interessante la versatilità e la gestione della luce che, abbinata allo studio cromatico, “veste” gli spazi rendendoli unici e mutevoli.

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L’intervento ha interessato il primo piano di un’abitazione dei Primi Novecento.
L’ottimizzazione dell’impianto distributivo e la scelta dei materiali hanno ringiovanito gli spazi.
Particolarmente apprezzato il camino a doppio affaccio tra soggiorno e sala da pranzo.

DESCRIZIONE

Si tratta di un’operazione “di sartoria” che taglia un vestito su misura all’edificio.
Esso viene mantenuto invariato nelle sue scansioni e rimaneggiato in modo più sostanziale sul prospetto nord – il più disordinato – andando a rivestire il fabbricato con una nuova “pelle”.
Il progetto si propone di risanare e “rivestire” l’edificio lasciando “scivolare la matita” anche nella sistemazione esterna del cortile che viene ripensato negli spazi e nelle distribuzioni facendo dialogare il “dentro” col “fuori”.

DESCRIZIONE

L’operazione di interior design interessa l’ala di un vecchio cascinale già ristrutturato negli anni Ottanta di cui si è conservato l’esterno e l’impianto strutturale.
L’utilizzo dei materiali, lo studio dei colori e la disposizione degli spazi rendono l’intervento particolarmente fresco e attuale.